Il metodo americano

Da oltre 25 anni l'Università di Lowell, nel Massachusetts, è attiva nella valutazione di alternative più sicure, con attività di identificazione, confronto e assistenza alle aziende, al fine di individuare alternative più sicure alle sostanze chimiche preoccupanti. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno conosciuto un'evoluzione significativa in termini di quadri normativi, strumenti e iniziative a sostegno di una sostituzione "informata". 

L'obiettivo è acquisire e condividere conoscenze circa i vantaggi e gli svantaggi delle alternative chimiche e non chimiche. "Si tratta di conoscenze essenziali che ci consentono di evitare scelte deplorevoli", afferma il dott. Tickner. "Da un lato, è importante valutare se esiste un'alternativa più sicura, ma dall'altro è necessario considerare come renderla applicabile per l'industria".


Europa e Stati Uniti: sostituzioni a confronto

Negli Stati Uniti il motore principale per la sostituzione è la pressione di consumatori e imprese, mentre in Europa lo stimolo fondamentale proviene da organismi di regolamentazione e dalle relative politiche. Secondo il dott. Tickner, "la figura del consumatore è in continua evoluzione: ci si preoccupa per le sostanze chimiche contenute nei prodotti che acquistiamo. Di conseguenza, commercianti e grandi marchi esigono dai fornitori prodotti più sicuri".

Tuttavia, quando un'impresa americana valuta la possibilità di impiegare una sostanza sostitutiva, gli enti governativi sono in genere più presenti, soprattutto in Massachusetts, dove la valutazione di alternative è obbligatoria per i fabbricanti che utilizzano sostanze chimiche tossiche. "Coloro che portano a termine piani di riduzione dell'uso di sostanze tossiche devono seguire un corso di 48 ore che contribuisce a garantire la qualità delle valutazioni. Lavoriamo anche a stretto contatto con l'industria sulla fase di attuazione, per verificare che la sostituzione abbia luogo per davvero e che la riduzione di sostanze tossiche sia reale. Inoltre, ci concentriamo maggiormente sul processo, sull'applicazione e sull'attuazione, mentre l'approccio dell'Unione europea è più focalizzato sul risultato", conclude il dott. Tickner.

Negli Stati Uniti le valutazioni di sostanze alternative si soffermano di più sulle proprietà pericolose delle stesse sostanze e sui modi per evitarne l'uso nei prodotti sostitutivi, mentre in Europa si pone l'accento su esposizione e rischio.


Sostanze sostitutive: i suggerimenti del dott. Tickner per le aziende che ne considerano l'impiego

Il passaggio all'uso di sostanze chimiche più sicure implica la creazione di partenariati e una collaborazione all'interno della catena di approvvigionamento e del settore di competenza. Occorre individuare gli ostacoli e imparare le migliori pratiche dal proprio settore e da altri settori.

È necessario concentrarsi sull'applicazione per identificare le possibili collaborazioni – in una fase precedente quella della ricerca della competitività – al fine di studiare, testare e adattare un'alternativa alle sostanze chimiche preoccupanti.

L'intervista al dott. Tickner è pubblicata nella nostra newsletter.