Registration Dossier

Data platform availability banner - registered substances factsheets

Please be aware that this old REACH registration data factsheet is no longer maintained; it remains frozen as of 19th May 2023.

The new ECHA CHEM database has been released by ECHA, and it now contains all REACH registration data. There are more details on the transition of ECHA's published data to ECHA CHEM here.

Diss Factsheets

Guidance on Safe Use

Guidance on Safe Use

Currently viewing:

Administrative data

First-aid measures

Fire-fighting measures

Accidental release measures

Handling and storage

- Raccomandazioni per la manipolazione:

Manipolare lontano da fiamme e scintille

Manipolare in locale aerato

Evitare il contatto con materiali/sostanze incompatibili

Indossare appropriati DPI (vedi sezione 8)

Tenere la sostanza lontano dagli scarichi idrici

- Raccomandazioni di igiene professionale:

Non mangiare, bere e fumare nelle zone di lavoro.

Lavare le mani dopo l’uso

Togliere gli indumenti contaminati e i DPI prima di accedere alle zone in cui si mangia.

Modalità di gestione dei rischi connessi a:

- atmosfere esplosive:

Il prodotto non è esplosivo

- condizioni corrosive:

Il prodotto non è corrosivo

- pericoli di infiammabilità:

Il prodotto è infiammabile.

- potenziali fonti di accensione:

Non esporre a fonti di calore

Modalità di contenimento degli effetti di:

- condizioni meteorologiche:

Stoccare il contenitore originale in luogo freddo e asciutto. Al di sotto dei 17°C.

- pressione ambientale:

Non si prevede alcuna modalità di contenimento.

- temperatura:

17°C

- luce del sole:

Non esporre alla luce diretta del sole.

- umidità:

Non stoccare in ambiente umido.

- vibrazioni:

Non si prevede alcuna modalità di contenimento.

L’applicazione delle modalità di gestione dei rischi connessi alla proprietà chimico-fisiche è da effettuare in base alle valutazioni del rischio effettuate dal datore di lavoro nella sua prassi lavorativa (uso della sostanza) in mancanza di uno scenario espositivo unico e standardizzato descritto nel Dossier di registrazione REACH.

Mantenimento dell’integrità delle sostanze:

- stabilizzanti:

Non vengono utilizzati stabilizzanti

- antiossidanti:

Non vengono utilizzati antiossidanti

Altre raccomandazioni:

- ventilazione:Richiesta in base allo stoccaggio della sostanza

- progettazione specifica dei locali:Non richiesta in base alla classificazione della sostanza

- limiti quantitativi di stoccaggio:Non richiesta in base alla classificazione della sostanza

- compatibilità degli imballaggi:Fustini con sacco antistatico

Transport information

Land transport (UN RTDG/ADR/RID)

UN number:
2616
Shipping information
Proper shipping name and description:
Borato di triisopropile
Language:
Italian
Labels:
3
SpecialProvisionsopen allclose all
Shippingopen allclose all
Remarksopen allclose all

Marine transport (UN RTDG/IMDG)

UN number:
2616
Shipping information
Proper shipping name and description:
Triisopropyl borate
Labels:
3
Remarksopen allclose all

Air transport (UN RTDG/ICAO/IATA)

UN number:
2616
Shippingopen allclose all
Labels:
3
Remarksopen allclose all
SpecialProvisionsopen allclose all

Exposure controls / personal protection

Valori limite di esposizione comunitari/ nazionali:Non presenti in banche dati consultate.

- Valori limite biologici (BEI) comunitari/nazionali:Non presenti in banche dati consultate

- Altre valori limite biologici (BEI) comunitari /nazionali:Non presenti in banche dati consultate

- Procedure di monitoraggio:

La misurazione delle sostanze nell’ambiente di lavoro deve essere effettuata con metodiche standardizzate (es. UNI EN 689:1997: Atmosfera nell'ambiente di lavoro - Guida alla valutazione dell'esposizione per inalazione a composti chimici ai fini del confronto con i valori limite e strategia di misurazione; UNI EN 482:2006: Atmosfere nell'ambiente di lavoro - Requisiti generali per la prestazione di procedure per la misurazione di agenti chimici) o, in loro assenza, con metodiche appropriate. Tenere in considerazione gli eventuali valori di esposizione professionale adottati durante l’uso.

- Valori di DNEL : La relazione sulla sicurezza chimica non è stata effettuata

- Valori di PNEC: La relazione sulla sicurezza chimica non è stata effettuata

La scelta del tipo di controlli tecnici idonei è da effettuare in base alle valutazioni del rischio effettuate dal datore di lavoro nella sua prassi lavorativa (uso della sostanza) in mancanza di uno scenario espositivo unico e standardizzato descritto nel Dossier di registrazione REACH.

Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale

La scelta del tipo di Dispositivo/i di Protezione Individuale (DPI) è da effettuare in base alle valutazioni del rischio effettuate dal datore di lavoro nella sua prassi lavorativa (uso della sostanza) in mancanza di uno scenario espositivo unico e standardizzato descritto nel Dossier di registrazione REACH.

Se, i risultati della valutazione dei rischi, effettuata in accordo con la direttiva 98/24/EEC (In Italia il D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i.) dimostrano che le misure generali e collettive di prevenzione non sono sufficienti a ridurre il rischio, e qualora non si riesca a prevenire l’esposizione alla sostanza con altri mezzi, devono essere adottati adeguati dispositivi di protezione individuali, conformi alle pertinenti norme tecniche UNI/EN.

a) Protezioni per occhi/volto:

Occhiali di sicurezza secondo norma EN 166; schermo facciale

b) Protezioni della pelle

- Protezioni delle mani:

Guanti resistenti ai prodotti chimici secondo norma EN 374, parti 1, 2 e 3 e la direttiva comunitaria 89/89/CEE.

Il materiale dei guanti deve essere impermeabile e stabile contro il prodotto/la sostanza/ la formulazione.

Materiale : nitrile (gomma nitrilica), ipoallergica

Spessore : non inferiore a 0.12 mm

- Altro, protezione del corpo

Scegliere il mezzo protettivo idoneo secondo l’attività e l’esposizione, per es. grembiule, stivali, indumenti idonei i accordo con la norma EN 13982 in caso di polveri.

c) Protezione respiratoria:

Qualora la valutazione del rischio preveda la necessità di respiratori a ventilazione assistita, utilizzare un filtro antipolvere di tipo P1, P2 e P3 (EN 143). Utilizzare respiratori e componenti testati ed approvati dai competenti organismi di normazione, quali il NIOSH (USA) il CEN (UE).

Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature indossare l'autorespiratore.

d) Pericoli termici:

Non previsti nelle prassi standard di uso della sostanza. Valutare eventuali dispositivi di protezione individuale in base a particolari condizioni di utilizzo della stessa.

Stability and reactivity

Disposal considerations