Infografica SCIP
Infografica SCIP
CHE COS’È SCIP?
SCIP è la banca dati contenente informazioni relative a sostanze preoccupanti in articoli in quanto tali o in oggetti complessi (prodotti) istituita a norma della direttiva quadro sui rifiuti.
CHE COSA BISOGNA FARE?
La banca dati SCIP mira ad approfondire la conoscenza delle sostanze chimiche pericolose contenute in articoli e prodotti durante il loro intero ciclo di vita, anche nella fase di smaltimento dei rifiuti.
UN’ECONOMIA CIRCOLARE NELL’UE
La banca dati SCIP assicura che le informazioni sugli articoli contenenti sostanze incluse nell’elenco di sostanze candidate siano disponibili durante l’intero ciclo di vita dei prodotti e dei materiali, anche nella fase di smaltimento dei rifiuti.
Inoltre, la banca dati:
- mira a ridurre le sostanze pericolose contenute nei rifiuti,
- incoraggia la sostituzione di tali sostanze con alternative più sicure,
- contribuisce a migliorare l’economia circolare aiutando i gestori dei rifiuti a garantire che tali sostanze non siano presenti nei materiali riciclati.
QUALI SONO GLI OBBLIGHI
Se gli articoli prodotti, assemblati, importati o distribuiti contengono SVHC presenti nell’elenco di sostanze candidate dell’ECHA in una concentrazione superiore allo 0,1 % in p/p è necessario presentare una notifica alla banca dati SCIP.
OGGETTO COMPLESSO
Oggetto complesso: un oggetto costituito da più di un articolo. Negli oggetti complessi, diversi articoli possono essere uniti o assemblati insieme in varie maniere.
Gli articoli che vengono assemblati o uniti insieme restano articoli, purché mantengano una forma, una superficie o un disegno particolari.
SVHC
Le sostanze con le seguenti proprietà pericolose possono essere identificate come SVHC:
sostanze che soddisfano i criteri di classificazione come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), di categoria 1A o 1B ai sensi del regolamento CLP;
sostanze che sono persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB) in conformità al regolamento REACH (allegato XIII);
CHE COSA OCCORRE FARE?
Occorre notificare all’ECHA le informazioni seguenti:
identificazione dell’articolo,
il nome, l’intervallo di concentrazione e l’ubicazione delle sostanze presenti nell’elenco delle sostanze candidate contenute nell’articolo,
altre informazioni che consentano l’uso sicuro dell’articolo, in particolare che ne garantiscano la corretta gestione quando viene smaltito.
Le informazioni contenute nella banca dati SCIP sono messe a disposizione del pubblico, in particolare dei gestori di rifiuti e dei consumatori.
L’ECHA garantisce la protezione delle informazioni sensibili, ad esempio i legami tra i soggetti della stessa catena di approvvigionamento.
CHE COSA OCCORRE FARE?
Se sei un rivenditore e fornisci i tuoi articoli solo ai consumatori, non devi presentare alcuna notifica alla banca dati SCIP.
CHE COSA OCCORRE FARE?
CONSUMATORI
La maggiore trasparenza introdotta dalla banca dati SCIP in merito alle sostanze chimiche pericolose contenute nei prodotti aiuterà i consumatori a compiere scelte più consapevoli quando acquistano i prodotti e offre informazioni su come utilizzarli e smaltirli al meglio.
CHE COSA OCCORRE FARE?
La banca dati SCIP non impone obblighi ai gestori dei rifiuti, ma rende loro disponibili ulteriori informazioni per aiutare il settore dello smaltimento a migliorare le attuali pratiche di gestione dei rifiuti e a promuovere l’uso dei rifiuti come risorse. A titolo esemplificativo:
può fornire un sostegno nell’isolamento dei rifiuti contenenti sostanze presenti nell’elenco di sostanze candidate, nello smontaggio e nelle operazioni di cernita dei rifiuti;
può contribuire a identificare flussi basati su materiale sui quali tali sostanze presenti negli articoli dismessi potrebbero potenzialmente incidere; e
può inoltre contribuire all’innovazione e allo sviluppo di nuove tecnologie di gestione dei rifiuti.